Canali Minisiti ECM

Fondazione cuore, l'80% degli italiani ha valori alti di colesterolo

Cardiologia Redazione DottNet | 04/04/2018 15:09

Secondo lo studio l'82% aveva un valore di colesterolo Ldl superiore ai 70 mg/gl

Gli italiani curano poco i loro livelli di colesterolo, alti nell'80% dei casi. E' quanto emerge da alcuni dati presentati al ministero della Salute dalla 'Fondazione per il tuo cuore' illustrando i dati del 2017 della 'Banca del cuore'. Secondo lo studio (che ha coinvolto 8.089 persone che si sono sottoposte volontariamente allo screening fino al 17 novembre) l'82% aveva un valore di colesterolo Ldl (meglio conosciuto come quello 'cattivo') superiore ai 70 mg/gl.   Il valore arriva circa all'83% tra i maschi e all'80% tra le femmine. Il 39% del campione, invece, aveva valori di colesterolo totale superiore ai 200 mg/dl (il 34% dei maschi e il 44% delle femmine)

pubblicità

. "Purtroppo ancora l'80 per cento degli italiani ha un valore di colesterolo cattivo superiore a 70 ml/dl e per quanto riguarda la colesterolemia totale ha un valore elevato in circa il 40% dei casi. Ciò che è ancor più grave è che i soggetti ad alto e altissimo rischio cardiovascolare hanno un colesterolo Ldl superiore a 70, ma solo il 28% di queste persone lo cura efficacemente. Tutti gli altri non lo curano, trascurando che il colesterolo elevato è il killer numero uno per lo sviluppo dell'infarto e dell'ictus cerebrale", ha spiegato Michele Massimo Gulizia, presidente della 'Fondazione per il tuo cuore'. "L'italiano medio ha un valore di pressione arteriosa tendenzialmente ancora elevato rispetto ai nuovi valori delle nuove linee guida ma che tutto sommato ancora è accettabile - ha aggiunto - E' passato bene il concetto della riduzione della pressione arteriosa, di togliere la saliera a tavola e ridurre l'apporto di sale".

Commenti

I Correlati

L’iniziativa è nata da una collaborazione tra la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Milano, i medici dell’Heart Valve Center dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la Fondazione Alfieri per il Cuore

Maria Pia Hospital di Torino riferimento per la cardiochirurgia e per le procedure “bloodless”, che permettono un risparmio di sangue con vantaggi per il paziente Ad eseguire l’intervento è stata l’équipe guidata dal dott. Mauro Del Giglio

Allo studio sulla relazione tra malnutrizione e riabilitazione dopo un ictus il Premio Gianvincenzo Barba al Congresso Nazionale SINU

Pù proteine vegetali, arrivano i nuovi valori per tavole sane

Ti potrebbero interessare

L’iniziativa è nata da una collaborazione tra la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Milano, i medici dell’Heart Valve Center dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la Fondazione Alfieri per il Cuore

Maria Pia Hospital di Torino riferimento per la cardiochirurgia e per le procedure “bloodless”, che permettono un risparmio di sangue con vantaggi per il paziente Ad eseguire l’intervento è stata l’équipe guidata dal dott. Mauro Del Giglio

Lo rivela lo studio Rwe Exacos-Cv (EXACerbations and their OutcomeS - CardioVascular an observational cohort study using Italy Healthcare Claims Database), pubblicato sull''European Journal of Internal Medicine'

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Ultime News

"Lo svolgimento dell'attività non deve arrecare pregiudizio al corretto e puntuale svolgimento dei propri compiti convenzionali"

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Plos Biology

Il paziente aveva viaggiato nei Caraibi, virus simile a Dengue,Zika

"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"